Ogni epoca porta con sé una serie di mode e cambiamenti, elementi nuovi rispetto al passato che si muovono di pari passo con i mutamenti sociali e tecnologici. Quella che stiamo vivendo già da qualche anno è indubbiamente l’epoca di internet e della tecnologia multimediale: tutto ormai si è spostato in una dimensione virtuale, più liquida, passaggio ineluttabile dal quale non si tornerà indietro al punto che ci si appresta ormai a vivere l’era della realtà virtuale o del metaverso.
In questa epoca dove la tecnologia è al potere, sono tanti i settori della vita quotidiana che sono stati toccati dalla rivoluzione; cambiamenti che hanno un riscontro diretto sulle abitudini dei cittadini / consumatori ma anche sui loro sogni. Un esempio? Se un tempo il desiderio nascosto degli italiani era quello, magari, di avere un posto fisso, di diventare medici, avvocati, giornalisti, oggi il sogno neanche troppo nascosto è quello di diventare trader in rete.
Cosa vuol dire fare il trader
Investire per sé (o per altri) in modo del tutto autonomo utilizzando le piattaforme di intermediazione, sfruttando quindi i software che permettono di avere accesso ai mercati più importanti in tempo reale e direttamente sul monitor del proprio pc (o smartphone, a seconda delle abitudini di navigazione del singolo utente).
Quello che è importante da questo punto di vista, affinché il desiderio recondito non diventi una realtà triste e complessa da gestire, è avere ben chiaro cos’è il trading online e cosa vuol dire diventare trader; puntare sul trading online significa iniziare ad investire utilizzando il web come si diceva, quindi mettersi in proprio e provare a guadagnar dagli investimenti.
Chi opera nel campo del trading online prende il nome di trader, per l’appunto: investitore, questa la traduzione letterale. E per sperare di diventare trader sono indispensabili alcuni passaggi quali ad esempio:
- Studio e formazione;
- Conoscenza dell’analisi tecnica e capacità di leggere i grafici;
- Esperienza nel mondo della finanza (dove non ci si improvvisa);
- Capacità di sapere quando entrare e quando uscire dal mercato;
- Istinto e fiuto per gli affari;
- Prendersi tutto il tempo necessario per fare pratica prima di investire i propri soldi;
- Abilità nella gestione del patrimonio da investire, evitando di puntare cifre troppo alte sullo stesso asset.
Tutte doti che, mischiate in modo sapiente, devono appartenere a chi opera in qualità di trader sui mercati finanziari investendo quindi in modo del tutto autonomo: una figura che sta prendendo sempre più piede, forse ammantata anche di un certo fascino costruito volutamente da chi poi, con questi movimenti, alimenta il guadagno del banco.
