Lo scorso 1 giugno, attraverso la delibera n.134 la Commissione straordinaria alla guida del Comune di Ostuni ha approvato il regolamento per la gestione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata sul territorio di Ostuni.
Il documento approvato è composto da otto articoli e tre schemi di contratto per le concessioni dei beni immobili per finalità istituzionali, sociali e a scopo di lucro, con il parere favorevole dei dirigenti del servizio finanziario e del servizio paesaggio.
Il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ad ogni forma di criminalità rappresenta un grande esempio di civiltà, e la trasformazione del frutto di condotte illecite ed antisociali in azioni a servizio della comunità attesta l’affermazione dei principi di legalità su ogni forma di criminalità.
L’affidamento dei beni confiscati in concessione deve avvenire nel rispetto dei
principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento e secondo i
dettami di cui alla normativa statale in materia tra cui, in particolare il D.Lgs. n.
50/2016 oltre che, specificamente, la normativa di cui al D.Lgs. 159/2011 che all’art.
48, comma 3, sopra richiamato ha dettato disposizioni in tema di assegnazione in
concessione a determinate categorie di soggetti esterni all’ente tutti caratterizzati
obbligatoriamente dall’assenza di finalità di lucro.
Tra le constatazioni della Commissione la rilevazione che, allo stato attuale, il Comune di Ostuni non dispone di un Regolamento di gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Viene pertanto ritenuto ineludibile disciplinare l’acquisizione, la gestione e l’assegnazione degli immobili confiscati mediante apposita procedura regolamentare che garantisca la massima trasparenza, in ragione anche del continuo aumento di beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il documento relativo al regolamento sulla gestione dei beni confiscati, allegato alla delibera in oggetto, è disponibile al link
