Si è svolta a Ostuni l’edizione 2018 del Global Space Economic Workshop, organizzato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) pugliese, in collaborazione con l’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e con l’Esa (Agenzia Spaziale Europea). Il tema scelto quest’anno è la “ cyber-security” dei sistemi spaziali.
La tre giorni, iniziata giovedì 24 maggio e ospitata presso il Resort Rosa Marina di Ostuni, ha visto la stipula di un accordo per avviare attività di sperimentazione nello scalo aeroportuale di Grottaglie sulla “space cyber-security” ,destinate a garantire la sicurezza nella mobilità tra mare terra e cielo attraverso l’utilizzo di satelliti.
L’intesa è stata stipulata da Giuseppe Acierno, presidente del Distretto tecnologico aerospaziale pugliese, Roberto Battiston, presidente dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana), Eric Morel de Westgaver, direttore servizi legali dell’Agenzia Spaziale Europea e- a distanza- da Frank Monteny, direttore dell’Ufficio federale belga per la politica scientifica.
L’accordo è stato preceduto da un evento che ha coinvolto tremila studenti delle scuole pugliesi, duecento dei quali mercoledì 23 maggio hanno incontrato a Brindisi, presso il liceo Scientifico “Monticelli”, l’astronauta francese dell’Esa Jean Francois Clervoy.
«Siamo molto soddisfatti– ha affermato Giuseppe Acierno– per aver riunito in Puglia rappresentanti di istituzioni e imprese della mobilità provenienti da dieci Paesi europei e da Nigeria, Usa e Canada. Abbiamo dibattuto insieme sui futuri scenari della sicurezza e abbiamo avviato alcune collaborazioni. Lo scalo aereo di Grottaglie con l’intesa stipulata diventa sempe più una infrastruttura cruciale per lo sviluppo delle soluzioni aeronautiche e aerospaziali nel contesto europeo».
Nel corso della tre giorni si è inoltre discusso di “Diversità ed Inclusione”, con particolare riferimento alla diversità di genere e del ruolo che le donne stanno acquisendo in ruoli di guida dei settori strategici come quello dell’aerospazio.
A portare il loro prezioso contributo, raccontando la loro esperienza e il lavoro svolto per garantire la diversità e l’inclusione nelle aziende e nelle agenzie spaziali: Roya Ayazi, segretario generale di Nereus; Suzana Chakrokh, responsabile esecutivo del controllo ingegneristico di Ge AvioAero; Raffaella Centurelli, Advisor del segretariato generale Oecd; Fatoumata Kebe, astronoma e responsabile del progetto “Hidden no more”; Marta Laurienzo, Manager & Networking Deputy Coordinator delle Nazioni Unite (UNHRD); Raffaella Luglini, responsabile delle relazioni esterne e della sostenibilità di Leonardo Spa; Charlotte Mathieu, capo delle politiche industriali e dei servizi legali di Esa (Agenzia spaziale europea); Barbara Negri, capo delle osservazioni e delle esplorazioni di Asi (Agenzia spaziale italiana).
«Con tale iniziativa– ha aggiunto Acierno- il Dta vuole contribuire al raggiungimento di alcuni degli SDGs (Sustainable Delelopment Goals, obiettivi di sviluppo sostenibile), come quello di costruire un ambiente di lavoro equilibrato e diversificato, stimolare l’interesse delle donne a intraprendere studi tecnico-scientifici e aiutarle a ricoprire ruoli di spicco».