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Maggio 9 2024

“Studio per una scultura”, la mostra di Francesco Brigida dedicata al corpo e all’essenzialità della forma. Opening martedì 26 marzo alla Galleria House of Lucie

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Continua la serie delle esposizioni alla House of Lucie Ostuni in corso Garibaldi 164.
Martedì 26 Marzo sarà la volta di STUDIO PER UNA SCULTURA , un progetto fotografico di Francesco Brigida ,vincitore del secondo premio “PX3 Prix de la Photographie Paris” nella sezione libro d’autore, con la partecipazione di Hermann Mejer . In mostra una selezione di 20 raffinate fotografie caratterizzate da neri profondi, che delineano un percorso di esplorazione del corpo e della forma in senso più astratto. “Studio per una scultura” è una ricerca sulle possibilità di rappresentazione che un corpo può assumere. Per due anni Brigida lavora con un solo modello, un unico soggetto. Il nudo dona al corpo uno stato di linearità e purezza ideali, preparando il soggetto ad essere fotografato, attingendo dal vivo dei suoi movimenti. Il corpo sembra modellato come se si trattasse di vera e propria materia fisica scolpita. Uno studio preparatorio alla scultura. Nessuna sensualità, nessun erotismo. Con un linguaggio visivo essenziale, Brigida elabora immagini di sculture ideali, le quali ci appaiono su di un fondo nero, intagliate dalla luce come in una visione notturna. La testa scompare in questi clichés. Il viso è generalmente considerato lo specchio dell’anima, ma in verità osservando attentamente, tutti i muscoli del corpo esprimono i sentimenti interiori dell’animo umano. Le articolazioni che si tendono, il busto che si torce, le mani, possono sorridere con la stessa dolcezza degli occhi. Relazionarsi alla scultura antica significa allenarsi ad osservare la natura. I greci la rappresentavano sempre come la vedevano, mettendo in risalto i tratti dominanti dell’uomo senza mai sopprimere il dettaglio vivente della figura. Si limitavano a mascherarlo o a fonderlo nell’insieme, esprimendo nella bellezza del corpo umano sempre una tale tenerezza e sensualità che nessun altro popolo è mai più riuscito ad esprimere. Brigida, col suo occhio congiunto al cuore, osserva il modello leggendo in profondità il movimento del corpo, delle articolazioni e dei muscoli, mostrandoci, con un ritmo calmo ed uno sguardo contemporaneo, la vita che anima e riscalda il corpo umano. L’esposizione è realizzata in collaborazione con il famoso scultore argentino Hermann Mejer, per aver eseguito, nel 2008, la statua monumentale di Domenico Modugno per il Comune di Polignano a Mare, che ospita alcune sue opere in maniera permanente.La mostra rimarrà aperta dal 26 marzo al 21 aprile 2024. Orario: Venerdì-Sabato 18h – 21h – Domenica 10h – 13h. Francesco Brigida è nato a Monopoli nel 1980; dopo gli studi in Giurisprudenza presso l’Università di Bari, si trasferisce a Milano, dove inizia il suo percorso di formazione lavorando come assistente di numerosi fotografi professionisti e studi pubblicitari.
Specializzato in fotografia di architettura e di moda, dal 2002 inizia subito a lavorare come fotografo e regista tra Milano e Parigi per marchi come Valentino, Serge Lutens, Dior, Etro, Armani, Christophe Lemaire, Hermès, Kering group, Trussardi, Mila Schön, Tod’s, Max Mara, Gianfranco Ferrè, Loro Piana, Dolce&Gabbana, Ferragamo, Hogan, Uma Wang, Erdem etc.
Nel 2015 espone nella collettiva curata da Vittorio Linfante “Il nuovo vocabolario della moda italiana” alla Triennale di Milano. Nel 2016 i suoi lavori trovano spazio nella mostra “Haute à porter” a cura di Filep Motwary presso il Mode Museum di Hasselt (Belgio). Nel 2019, a Parigi, partecipa all’esposizione collettiva Image Nation nella Galerie Joseph e l’anno successivo collabora con Pierre Louis Mascia nella boutique Leclaireur. Allo stesso tempo i suoi scatti vengono pubblicati in diverse testate internazionali: Vogue Russia, Vogue Japan, Vogue Poland, Vogue Portugal, Vogue Italy, Harper’s Bazaar USA, Rolling Stone, Another Magazine, Dazed e Encens Magazine.
Tra il 2014 e il 2018 inizia a sperimentare con la ritrattistica ed insegna come docente di Fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia, Milano; Istituto Europeo di Design (IED), Milano; Paris College of Art, Parigi. Dal 2011 al 2016 è stato direttore creativo di “The Greatest Magazine”, pubblicazione dedicata alla moda uomo.
Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro, Studio per una scultura, edizioni Linke. Vive e lavora tra Milano e Parigi.

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Angela Anglani
Angela Anglani
Scrivo cose che immagino molto
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