Il weekend appena trascorso ha consegnato agli archivi l’appuntamento annuale con i Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Leggera. Ad Ancona, a prevalere è ancora una volta Piero Rosario Suma, Capitano dell’Arma dei Carabinieri richiamato in servizio nel Ruolo d’Onore, atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. Bottino dell’esperienza, due medaglie d’oro e una d’argento, tris di trionfi che va ad arricchire una bacheca sempre più ammirevole.
Timidi tentativi di ritorno ad una normalità segnata da ormai un anno, arco di tempo in cui l’avvento della pandemia ha drasticamente cambiato ogni scenario. Anche lo sport, come ogni altro settore, ha vissuto (e tuttora patisce) una fase di stallo e incertezza, inevitabilmente condizionato dagli eventi della contemporaneità. In un mondo che riparte, tra tante incognite, Piero Suma conferma di essere una certezza, una sentenza, in quello che è il suo terreno di conquista: per il quarto anno consecutivo il capitano porta a casa tre medaglie.
La lunga attesa non ha fiaccato corpo e spirito dell’atleta ostunese, capace di centrare primo posto e medaglia d’oro nel lancio del disco e nel getto del peso, secondo posto e dunque medaglia d’argento nel lancio del giavellotto.
Con l’encomio di qualche mese fa, il riconoscimento ad una carriera capace, in pochi anni, di raccogliere soddisfazioni e successi in diverse discipline, dai lanci nelle competizioni nazionali agli Invictus Game, passando ai titoli nel para-badminton, con l’ulteriore soddisfazione di vestire la maglia della Nazionale Italiana in giro per il mondo.