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Aprile 23 2024

Mobilità sostenibile: nasce la Ciclovia Adriatica, da Trieste a Leuca in bici

Il tratto pugliese della Ciclovia Adriatica, ovvero il percorso per cicloturisti n° 6 della rete ciclabile nazionale BicItalia, attraversa da nord a sud l’intera Regione

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Con i suoi 1771 Km da percorrere in bici, nasce la Ciclovia Adriatica che collega Trieste a Santa Maria di Leuca. Grazie all’accordo raggiunto negli scorsi giorni tra le sette regioni posizionate lungo la dorsale adriatica il nuovo percorso ciclabile si candida a diventare il più lungo d’Italia. Le bellezze paesaggistiche di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia saranno presto collegate in unico itinerario mozzafiato che si dipana lungo la costa, senza mai perdere di vista il mare.

Protagonista assoluto è l’Adriatico, che cambia continuamente aspetto modificando il paesaggio circostante. La Ciclovia Adriatica al momento non ancora è completa, ma è già possibile percorrere il tratto di costa alternando tratti sterrati, strade asfaltate e tratti di pista ciclabile già funzionanti.

Il primo tratto parte da Trieste e giunge fino al Delta del Po, dove si incontrano numerose lagune separate dal mare da strette strisce di terra. Si passa per Venezia, Grado e lungo deliziosi borghi come Caorle e Chioggia. Il panorama cambia continuamente passando dal Veneto all’Emilia Romagna, dalle Marche all’Abruzzo, regione capofila del progetto, dove in corrispondenza di Ortona un lungo tratto costiero dell’ex ferrovia  sta per essere trasformata in una delle piste ciclabili più belle d’Italia.

Il percorso segue la statale 16 e conduce nel breve tratto di costa del Molise: oltre il ponte del Biferno si abbandona la statale per entrare in Puglia. Una volta qui le possibilità sono due: percorrere il sentiero più impegnativo e spettacolare del Gargano, oppure seguire un percorso pianeggiante proseguendo verso le saline di Margherita di Savoia.

Il tratto pugliese della Ciclovia Adriatica, ovvero il percorso per cicloturisti n° 6 della rete ciclabile nazionale BicItalia attraversa da nord a sud l’intera regione.

La Ciclovia Adriatica pugliese, che lungo il suo percorso incrocia stazioni, porti e aeroporti, diventa inoltre fruibile anche da chi arriva da molto lontano o dagli altri paesi del Mediterraneo. Brindisi e Bari, tra l’altro, sono terminali rispettivamente del percorso europeo EuroVelo n. 5 “Ciclovia Romea-francigena” (Londra-Roma-Brindisi) e di quello nazionale n. 10 BicItalia “Ciclovia dei Borboni” (Napoli-Bari) e rappresentano la porta d’accesso alla “Ciclovia dell’Acquedotto” in Valle d’Itria.

Una volta raggiunta Brindisi utilizzando tratti della via Appia Traiana, il percorso abbandona momentaneamente la costa per pedalare fra gli uliveti secolari fino a Lecce. Si ritorna infine sulla costa per raggiungere Otranto e proseguire verso Leuca.

La Regione Puglia – assessorato alle infrastrutture, mobilità e lavori pubblici ha messo a punto in collaborazione con la FIAB, il Road book bilingue, in italiano e in inglese, uno stradario per sole due ruote che fotografa la situazione della percorribilità in bicicletta della Ciclovia Adriatica. Si presenta come uno strumento pratico con cartografia semplice e testo essenziale, sufficiente a descrivere un percorso bello e lungo, ma con un indice di ciclabilità ancora modesto. Infatti si tratta di strade per quanto possibile a basso traffico. Tra le informazioni al ciclotutista, lo stato della pavimentazione delle strade e la tipologia di sede stradale.

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